Smart TV: che cos’è e come funziona

Scopri tutto ciò che c’è da sapere sulle Smart TV: come funziona, quali sono le sue caratteristiche principali e come utilizzarla per goderti il meglio dell’intrattenimento digitale direttamente dal divano di casa tua. Un tempo, una televisione era semplicemente un apparecchio per ricevere trasmissioni analogiche o digitali. Oggi, tuttavia, i moderni televisori hanno superato di gran lunga questa definizione grazie alla rivoluzione digitale. Questi apparecchi, ora noti come Smart TV, offrono una miriade di funzioni grazie alla connettività internet e all’integrazione di vari software e applicazioni. Queste funzionalità includono la visione di film e eventi sportivi in streaming, l’ascolto di musica online e la partecipazione interattiva ai programmi televisivi. Questo articolo si propone di spiegare come funzionano le Smart TV, fornendo una panoramica completa delle loro funzionalità. Nell’ultimo decennio, il settore televisivo ha subito un’evoluzione radicale, con l’introduzione di una serie di funzioni supplementari. Alcune di queste sono molto utili, altre forse meno, e molte di esse sono sconosciute a molti utenti. Questa rapida innovazione è il risultato della continua ricerca di prodotti nuovi e migliorati da parte dei produttori. E così è emerso il concetto di “Smart TV”, una definizione ormai comune anche se a volte mal utilizzata o eccessivamente sfruttata. Bisogna notare che molte delle funzionalità che descriveremo in seguito preesistono all’introduzione di questa terminologia e si possono trovare anche in alcuni modelli che non sono commercializzati come Smart TV.

Caratteristiche e funzionalità

Dopo un attento esame delle evoluzioni tecnologiche più recenti, quest’analisi fornisce una panoramica degli ultimi sviluppi nel settore delle Smart TV, senza emettere giudizi sulla rilevanza delle singole funzionalità. L’obiettivo è di divulgare informazioni su tali funzioni, molte delle quali rivolte a una cerchia ristretta di utenti.

Televisore Terrestre e Digitale di Seconda Generazione

Le televisioni tradizionali, un tempo affidabili alle frequenze analogiche, hanno subito delle significative modifiche nel corso del tempo. Infatti, negli anni 2022-2023, il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione ha portato con sé l’uso di sistemi di trasmissione e conversione delle immagini più efficienti, migliorando potenzialmente la qualità delle immagini visualizzate, particolarmente importante per i maxischermi moderni. Questi cambiamenti hanno inoltre permesso una maggiore interattività nella visione televisiva. L’introduzione dell’HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband TV) ha offerto agli utenti l’opportunità di accedere a contenuti erogati sia attraverso le tradizionali onde radio, sia attraverso la connessione internet a banda larga. Ad esempio, grazie a questa tecnologia, gli utenti possono riprendere la visione di un programma dall’inizio se si accendono tardi la TV, o accedere a contenuti correlati a quello trasmesso in quel momento. L’HbbTV ha preso il posto del MHP (Multimedia Home Platform), introducendosi definitivamente nel 2017. In Italia, i principali network televisivi, come Rai, Mediaset, Sky Italia e Discovery Italia, utilizzano regolarmente questa tecnologia. Questa pratica si manifesta attraverso un riquadro visibile sullo schermo, che fornisce informazioni aggiuntive o invita all’azione (“call to action”), rimanendo visibile per alcuni secondi quando si cambia canale. Si noti che l’HbbTV è disponibile su televisori recenti indipendentemente dal passaggio al nuovo digitale terrestre. Infatti, questa tecnologia è attiva dal 2017. A dicembre 2020, si stima che circa 4 milioni di apparecchi fossero in grado di supportare questa funzione.

Guida Elettronica dei Programmi (EPG)

L’EPG, o Electronic Programming Guide, è una funzionalità utilizzata da molte persone, anche se non tutte ne conoscono il nome. Questa fornisce informazioni sulle trasmissioni televisive, come l’orario di inizio e di fine e un breve riassunto del contenuto. Questa guida è solitamente accessibile tramite un tasto del telecomando etichettato come “informazione” o “i”, che mostra il titolo e un sommario del programma. Un’altra funzione correlata è la lista dei programmi, che offre il palinsesto di tutte le emittenti memorizzate. Altre funzioni dell’EPG possono includere il controllo parentale, la ricerca di informazioni all’interno del palinsesto o la possibilità di impostare un promemoria per un programma televisivo. Vale la pena ricordare che l’uso dell’EPG è opzionale, dunque, in alcuni casi, le informazioni EPG potrebbero non essere disponibili per determinati canali o emittenti.

Smart TV come funziona: Capacità e requisiti

Applicazioni e navigabilità

Le Smart TV hanno rivoluzionato il panorama televisivo introducendo la possibilità di utilizzare applicazioni specializzate, analogamente a quanto avviene sui dispositivi mobili. Esse possono variare dai servizi utili (ad esempio previsioni meteorologiche, notizie finanziarie) ai giochi e screensaver, fino a comprendere i portali per i servizi di streaming più popolari come YouTube e Netflix. Questi televisori avanzati solitamente operano tramite un sistema operativo proprietario, tuttavia Google sta cercando di estendere la sua influenza anche in questo settore. Se un televisore viene pubblicizzato come “Android TV” o “Google TV”, indica che la piattaforma ‘smart’ interna si avvale dei servizi di Google, solitamente necessitando di un account Google per funzionare, in modo simile a quanto accade per gli smartphone. Sebbene le varie applicazioni di streaming per Smart TV siano tra le più comuni e apprezzate, la TV ‘smart’ non ha riscosso il successo atteso, in parte a causa dell’avvento degli smartphone che hanno reso obsoleti molti altri dispositivi elettronici per compiti non specializzati. Oltre a YouTube e ai noti servizi a pagamento come Netflix, Prime Video, Chili, Disney+, le principali reti italiane offrono portali dedicati per rivedere programmi recenti, intere serie televisive o telegiornali e show di intrattenimento. Per Rai, questo servizio è denominato Rai Play, mentre per le reti Mediaset, il servizio è chiamato Mediaset Infinity. Generalmente, questi servizi (e quelli di altre emittenti simili) devono essere installati dal portale delle applicazioni del televisore, in un processo analogo all’installazione delle applicazioni su uno smartphone. Molte Smart TV includono anche un browser per la navigazione internet, ma la digitazione con i tasti del telecomando può risultare complessa. Se si desidera utilizzare il browser sulla TV di casa, sarebbe opportuno procurarsi una tastiera wireless, possibilmente con un touchpad integrato, simile a quelle utilizzate con i computer e dotate di una piccola “chiavetta” da inserire in una delle porte USB del televisore. La maggior parte delle TV, infatti, è in grado di utilizzare le comuni tastiere per PC. Una recente innovazione comprende l’implementazione dei comandi vocali: molti telecomandi incorporano un microfono con il quale è possibile impartire comandi alla TV. Questa funzione necessita di una connessione internet, in quanto la ricerca vocale funziona tramite server remoti. Tuttavia, questa funzione può essere utile, ad esempio, se utilizzata con un’applicazione come YouTube per facilitare la ricerca di contenuti.

La TV come dispositivo multimediale

Le prese USB sono diventate una caratteristica comune dei televisori da molti anni. Collegando una chiavetta USB o un hard disk esterno (dotato di tale interfaccia) è possibile riprodurre foto, video e musica presenti su questi dispositivi di memorizzazione. Le TV sono capaci di leggere i formati più diffusi come jpg, mp3 e mp4, tuttavia, alcuni file potrebbero non essere riconosciuti, specialmente se salvati in formati proprietari di videocamere o macchine fotografiche (ad esempio, immagini .raw).

Tecnologia DLNA

In relazione all’utilizzo della TV come dispositivo multimediale, gran parte delle Smart TV supportano la tecnologia DLNA. Questa tecnologia consente di integrare il dispositivo in una rete domestica per lo streaming di contenuti direttamente da un altro dispositivo connesso alla stessa rete (ad esempio, un PC sul cui hard disk sono memorizzati file di musica e film). Collegando una chiavetta o un hard disk alle TV, è anche possibile registrare programmi direttamente dal televisore. Tuttavia, a differenza dei videoregistratori dedicati, queste registrazioni possono essere riprodotte solo sulla stessa TV su cui sono state create e non tutti i programmi possono essere registrati: l’emittente ha il diritto di ‘bloccare’ la registrazione a sua discrezione.

Smart TV come funziona: connessioni e configurazioni

Per sfruttare appieno le potenzialità di una Smart TV, è fondamentale assicurarsi una connessione internet stabile e di alta qualità. Per la visualizzazione di contenuti in FullHD o 4K, è raccomandato un collegamento a banda larga o in fibra ottica di almeno 100 Mbps. Idealmente, si dovrebbe optare per una connessione via cavo Ethernet, direttamente collegata al modem o al router. Tuttavia, la connessione Wi-Fi può essere un’alternativa valida se il segnale è forte e se non ci sono interferenze significative da altre reti Wi-Fi nelle vicinanze. La procedura di connessione varia leggermente a seconda del marchio della TV: per una connessione Ethernet, basta inserire il cavo nella porta appropriata sul retro del televisore, mentre per una connessione Wi-Fi, sarà necessario selezionare la rete e inserire la password, solo per la prima connessione, dato che queste informazioni verranno memorizzate per le connessioni future.

Scelta della Smart TV: dimensioni, marchi e considerazioni per l’acquisto

Le Smart TV sono ormai la norma piuttosto che l’eccezione nel mercato dei televisori. Anche i modelli più economici offrono un certo grado di funzionalità Smart. Scegliere un televisore di un marchio rinomato può offrire vantaggi in termini di compatibilità e supporto con le applicazioni di streaming, un elemento critico per coloro che acquistano una Smart TV con l’obiettivo di accedere a questi servizi.

Trasformare una TV tradizionale in Smart TV

Se si dispone di un televisore più vecchio che non ha funzionalità Smart o che non supporta i servizi di streaming più recenti, esistono soluzioni per superare queste limitazioni. Una di queste è l’utilizzo di lettori multimediali che possono essere collegati alla porta HDMI del televisore. Inoltre, tenendo conto che i televisori più datati potrebbero non supportare i nuovi standard di trasmissione digitale terrestre previsti per il 2023, può essere opportuno considerare un decoder DVB-T2 con funzionalità Smart. Per chi desidera semplicemente visualizzare i contenuti del proprio smartphone su uno schermo più grande, dispositivi come Google Chromecast possono rappresentare una soluzione pratica ed economica.

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