Carta da parati: quali scegliere per arredare casa

Carta da parati quali scegliere per arredare casa

A volte si cerca qualcosa per dare un tocco di colore, per personalizzare casa o per decorare una stanza senza dover stravolgere tutto l’arredamento, né spendere parecchi soldi. La risposta a questa richiesta è più semplice di quanto si pensi: la carta da parati.

In commercio ormai se ne trovano di tutti i tipi e che si adattano quindi facilmente a tutti i gusti e a tutte le tasche. Colorate, a tinta unita, con motivi vari che imitano i materiali naturali (come pietre o calcestruzzo) o floreali, con disegni in 3D e tanti altri. Oltre a ricoprire stanze o singole pareti, possono essere pensati come fantasia dietro le librerie, possono essere usate al posto dei quadri o per rivestire ante.

Anche il materiale differisce una carta da parati da un’altra, infatti ne troviamo in carta, in stoffa, in fibra di vetro, in vinile, in nylon o pvc… Fondamentale per la scelta è sapere che ne esistono anche di lavabili o in materiale ignifugo. Quindi sicuramente ne possiamo trovare di adatti per ogni esigenza o scopo in quanto le diverse proprietà, ne indirizzano verso un uso piuttosto che un altro.

La carta da parati dona un tocco di calore alla casa con la capacità di ingrandire e trasformare visivamente gli ambienti in cui la si usa. Si può adottare su tutte le pareti o anche solo su una parete della stanza per valorizzarla e definirne gli ambienti. L’effetto finale è quello di donare nuova vita alla casa, creando delle opere d’arte. Ormai vengono utilizzate con uno scopo quasi interamente ornamentale, come strumento d’arredo. Importante è creare un buon abbinamento con tutti gli elementi d’arredo presenti nella stanza.

La carta da parati ha, oltre alla funzione puramente decorativa, anche una funzione protettiva: rivestendo le pareti, le si proteggono anche dall’usura. Inoltre, vista la sua particolare resistenza, può essere usata sia sul soffitto che sul pavimento e in ogni ambiente della casa, dal salotto alla stanza da letto, dalla cucina al bagno. Sono da considerare come ottime sostitute, per efficacia, alle piastrelle che siamo soliti vedere in bagno o in cucina.

Diversi materiali per la carta da parati

La carta da parati più comunemente utilizzata è quella più duratura nel tempo perché è quella che permette una vasta scelta di fantasie e colori. Anche quella in vinile, che ricoperta da uno strato in pvc, è un’ottima soluzione sia per la durata, che per la sua resistenza si adatta ad ambienti come il bagno o la cucina. Inoltre quelle in vinile sono anche fotoresistenti, quindi non scoloriscono con il sole, ma rimangono per molti anni con gli stessi colori di quando sono state stese sulla parete.

In generale le carte da parati, hanno una durata di circa 10-12 anni. Si applicano con particolari colle, create di proposito per lo scopo che variano a seconda del tipo di muro o supporto sul quale si devono applicare. La posa di questo tipo di tappezzeria risulta particolarmente facile, ma è necessaria una certa manualità ed esperienza, altrimenti si può ricorrere a personale specializzato, solitamente il tappezziere. 

In commercio ormai si trovano anche delle carte da parati particolari, anche al tatto. Esistono per esempio quelle in materiali naturali e fibre, cioè in cotone, lino, seta… oppure in sughero, fibre di vetro, caucciù o quelle a rilievo che al tatto sono vellutate.

Sul sito consiglidicasa.com troverete diverse soluzioni, idee e consigli per donare nuova vita con la carta da parati ad alcune stanza o a tutta la casa.

Similar Posts