Il principio di funzionamento di un impianto di aspirazione e filtrazione fumi

Il principio di funzionamento di un impianto di aspirazione e filtrazione fumi

Gli impianti di estrazione e filtrazione dei fumi, vengono utilizzati da anni dalle officine e da altri contesti industriali o domestici per proteggere lavoratori e famiglie dai pericolosi fumi emanati da saldature o da sostanze chimiche. Premesso ciò, alla domanda come funzionano effettivamente questi impianti, di seguito è possibile trovare delle risposte esaustive.

Che cos’è e come funziona un impianto di estrazione dei fumi?

Un impianto di estrazione dei fumi consiste in una serie di dispositivi che estraggono e raccolgono materiale pericoloso per le vie respiratorie. Infatti, poiché queste sostanze possono essere dannose per la salute, è importante che gli impianti di aspirazione fumi siano ottimizzati al fine di scongiurare i suddetti rischi. Gli estrattori sono tra l’altro disponibili in diversi formati, tra cui:

  • Estrattori di fumi portatili

Gli estrattori di fumi portatili sono piccoli e possono essere trasportati da una postazione di lavoro all’altra. Il tubo viene posizionato direttamente sopra il banco di lavoro e la macchina aspira i fumi e li filtra. Questi sono perfetti per i negozi e per chi lavora molto in luoghi diversi.

  • Estrattori di fumi fissi

Gli estrattori di fumi fissi hanno una posizione statica e possono essere montati a pavimento, a parete, sui macchinari o su una superficie elevata. Si tratta tra l’altro di unità piccole e potenti, ed ideali per lavori che richiedono tubi vicino alla fonte dei fumi.

  • Estrattori da banco

Questi impianti di aspirazione polveri e fumi sono piccoli e vengono posizionati direttamente sul tavolo di lavoro. Gli aspiratori di fumi da banco sono tra l’altro eccellenti per piccoli lavori di saldatura e vengono anche utilizzati nei saloni di bellezza.

Come funzionano gli impianti di estrazione dei fumi?

L’aspiratore polveri industriale funziona in modo molto simile a un tipico aspirapolvere, tranne per il fatto che questi sistemi sono realizzati specificamente per aspirare aria anziché materia solida. Inoltre creano una pressione del vuoto con un motore e una turbina all’interno che gira generando energia per la raccolta dei fumi di scarico. Questi ultimi entrano nell’unità attraverso un tubo e vengono aspirati con un sistema di filtraggio nell’unità costituito da uno o più filtri che rimuovono il materiale pesante dall’aria contaminata. A seguito di ciò, l’aria che viene espulsa risulta pulita. Tuttavia, non tutti i sistemi di estrazione dei fumi funzionano allo stesso modo. Alcuni ad esempio vantano dei filtri pulibili, mentre altri sono della tipologia usa e getta.

I funzionamento di un impianto di filtrazione dei fumi

Dopo aver visto come avviene l’aspirazione polveri con un impianto di estrazione dei fumi ed aver accennato a quello di filtraggio, proprio a riguardo di quest’ultimo vale la pena approfondirne le modalità di funzionamento. In primis va detto che il sistema di filtrazione è cambiato radicalmente nel corso degli anni, poiché una popolazione globale in crescita costringe le industrie ad adottare tecniche di elaborazione migliori al fine di soddisfare le esigenze della sostenibilità globale. Optare per degli impianti di filtraggio è quindi un ottimo modo per salvaguardare la salute umana e dell’ambiente. Premesso ciò, va aggiunto che all’interno di specifiche condotte vengono installati dei filtri che assorbono qualsiasi tipo di particella e fumi con la massima efficienza e con flussi elevati, a basso consumo energetico e di acqua e non necessitano di sostanze chimiche aggiuntive. I filtri tra l’altro sono della tipologia Hepa quindi perfettamente eco-compatibili e riconosciuti dai presidi medico-ospedalieri. Infine va sottolineato che affinché gli impianti di aspirazione industriale possano fornire un soddisfacente filtraggio dei fumi generati da un processo lavorativo, l’installazione deve risultare accurata e soprattutto tener conto della portata volumetrica che deve essere adeguata ai metri cubi dell’ambiente in cui si decide di utilizzare l’apparecchio.

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