Animazioni in 3D per la formazione e obblighi del costruttore di macchinari industriali

Animazioni in 3D per la formazione

Le animazioni 3D possono essere impiegate anche nella comunicazione tecnica come strumento di documentazione finalizzata a dimostrare l’adempimento degli obblighi informativi del costruttore. Vedremo la funzione dei contenuti audiovisivi nella riduzione del rischio operativo e nella tutela giuridica del produttore, con particolare attenzione alla tracciabilità formativa e all’integrazione nei sistemi digitali.

L’obbligo di formazione da parte del costruttore di macchinari, impianti o dispositivi industriali è regolato da un insieme di disposizioni tecniche e giuridiche, che ne definiscono le responsabilità in materia di sicurezza, istruzioni per l’uso, e prevenzione dei rischi.

L’adozione di animazioni 3d per la formazione operativa e la redazione di manuali audiovisivi rappresenta una misura documentabile per dimostrare che tali obblighi sono stati assolti

In ambito industriale dove l’uso improprio o non conforme è spesso alla base di infortuni, malfunzionamenti o danni materiali, le ricostruzioni 3d possono raffigurare scenari corretti e scorretti, limitando l’ambiguità interpretativa e tracciando la comunicazione tecnica destinata agli utenti finali.

Comunicazione visiva delle istruzioni operative

I manuali d’uso e manutenzione, sebbene obbligatori secondo la Direttiva Macchine 2006/42/CE (ora Regolamento UE 2023/1230), risultano spesso incompleti, poco chiari o scarsamente compresi dagli operatori. Le animazioni 3d consentono di:

  • visualizzare in sequenza il funzionamento dei macchinari
  • mostrare le corrette modalità di attivazione, manutenzione, lubrificazione, attrezzaggio
  • rappresentare scenari di uso non conforme e i rischi conseguenti

Questi contenuti si integrano nei manuali digitali in formato HTML, PDF interattivi o portali di assistenza tecnica, migliorando la comprensione da parte dell’utilizzatore e riducendo la necessità di interpretazione. L’integrazione dei modelli CAD provenienti da Solidworks, Inventor o altri software nativi assicura la precisione geometrica e funzionale delle animazioni.

Tracciabilità della formazione tramite LMS

I sistemi di Learning Management System (LMS) utilizzati per la formazione aziendale consentono di monitorare l’avvenuta erogazione dei contenuti, il tempo di fruizione, i test di apprendimento e l’identità dell’utente formato. L’inserimento di video in 3d nei percorsi formativi permette di:

  • associare la visione dell’animazione a un evento formativo tracciato
  • registrare l’esito dei test associati alle nozioni visualizzate
  • dimostrare la consegna delle istruzioni operative obbligatorie

Questa documentazione assume valore probatorio nei procedimenti per responsabilità da prodotto difettoso (art. 114 ss. Codice del Consumo) o per lesioni colpose (art. 590 c.p.), come introdotto, pur con comprensibili limitazioni da recenti interpretazioni giurisprudenziali.

Riduzione dell’ambiguità su limiti operativi e usi impropri

Uno dei punti più critici nella gestione del rischio industriale riguarda l’interpretazione soggettiva delle istruzioni scritte, spesso dovuta a barriere linguistiche, esperienze pregresse o incompletezza della documentazione.

Attraverso le ricostruzioni 3d è possibile mostrare:

  • i limiti operativi reali di un macchinario (es. portate, angoli, pressioni)
  • i comportamenti pericolosi e le reazioni previste in condizioni di emergenza
  • le zone a rischio e le sequenze di sicurezza (ad es. comando bimanuale, blocchi meccanici)

Queste informazioni possono essere codificate visivamente con animazioni tridimensionali integrate direttamente nella HMI (interfaccia operatore) del macchinario, o accessibili via QR code posto sul quadro macchina.

Utilizzo a fini difensivi in caso di incidente o reclamo

Quando si verifica un incidente, il costruttore viene coinvolto nella verifica della conformità del prodotto e dell’adeguatezza delle istruzioni fornite. In questo contesto, le animazioni 3D possono essere utilizzate come materiale a supporto della propria posizione tecnica, se prodotte, distribuite e tracciate correttamente.

Il valore difensivo si rafforza se:

  • l’animazione è stata realizzata a partire da dati oggettivi e disegni originali
  • è stata effettivamente distribuita al cliente e fruita in un contesto formativo
  • è coerente con le dichiarazioni CE e il manuale d’uso ufficiale

L’animazione assume così la funzione di supporto ai mezzi di “prova documentale a contenuto tecnico”, utili a dimostrare che l’uso non conforme non dipendeva da carenza informativa, ma da scelta errata dell’utilizzatore.

Secondo EN 82079-1:2019, lo standard internazionale per la redazione delle istruzioni per l’uso, l’impiego di supporti visivi e animazioni è raccomandato per migliorare la sicurezza e ridurre gli errori, e può costituire un elemento valutabile nel rispetto dei requisiti legali di informazione. L’aggiornamento periodico delle animazioni è fondamentale per riflettere modifiche tecniche, normative e di processo, garantendo la rilevanza e l’efficacia delle informazioni. A questo scopo, devono essere previste procedure di revisione e repository di versione controllata.

Integrazione delle animazioni nei flussi di progetto e post-vendita

La produzione di animazioni3d può essere integrata già nella fase di progettazione del prodotto, sfruttando gli stessi file utilizzati per la modellazione CAD. I workflow tipici prevedono:

  1. Importazione del modello da Solidworks o Inventor
  2. Ottimizzazione e rigging del modello per l’animazione (traslazioni, rotazioni, comandi logici)
  3. Rendering con Vray o engine fotorealistici per ambientazioni industriali
  4. Output in formati compatibili LMS (MP4, WebM, SCORM)

Il contenuto può poi essere incluso in portali del cliente, chiavette di documentazione tecnica, app mobili o piattaforme di realtà aumentata per la manutenzione assistita.

Un esempio concreto di questo tipo di produzione è rappresentato dallo studio di Giuseppe Galliano, che fin dal 1994 realizza animazioni 3D per il settore meccanico e farmaceutico; si tratta di una casa di produzione che propone  soluzioni integrate per la formazione e la documentazione tecnica digitale in ambito industriale, usando come punto di partenza i modelli 3d degli uffici tecnici.

Standard tecnici e riferimenti normativi

Oltre al Regolamento Macchine e al Codice del Consumo, altri riferimenti normativi e tecnici supportano l’utilizzo di contenuti audiovisivi come strumenti conformi agli obblighi informativi:

  • ISO 20607:2019 – Safety of machinery — Instruction handbook — General drafting principles
  • EN 82079-1:2019 – Preparation of instructions for use – Structuring, content and presentation
  • Linee guida INAIL 2020 – Redazione dei manuali d’uso e manutenzione
  • EU Digital Product Passport (in fase di definizione), che includerà componenti video documentali

Conclusione

La formazione tecnica mediante animazioni 3d, integrata in manuali digitali e piattaforme LMS, consente ai costruttori di dimostrare l’avvenuto adempimento degli obblighi informativi in materia di sicurezza. Le ricostruzioni 3d, se progettate in coerenza con i dati tecnici del macchinario e distribuite secondo logiche tracciabili, rappresentano un’estensione moderna della documentazione d’uso, utile non solo ai fini operativi ma anche come supporto giuridico in caso di contenziosi.

La combinazione tra modellazione CAD, rendering fotorealistico e distribuzione controllata in ambienti digitali rappresenta un’opportunità concreta per migliorare il rapporto tra produttore e utilizzatore, aumentando la chiarezza operativa e riducendo le responsabilità residuali a carico dell’impresa costruttrice.

Fonti:

  • IEE SA Standard Association – IEEE/IEC 82079-1-2019
  • SolidWorks – CAD 3D per la progettazione e lo sviluppo dei prodotti
  • Giuseppe Galliano Studio: pipeline per rendering e modellazione 3d
  • Regolamento UE 2023/1230 – Requisiti di sicurezza per le macchine

Similar Posts