Public speaking: come farsi ascoltare da qualsiasi pubblico

Public speaking come farsi ascoltare da qualsiasi pubblico

Public speaking: in cosa consiste

Il public speaking è l’arte di parlare in pubblico, ovvero una delle doti umane più antiche di sempre.
Quando si parla di public speaking spesso si pensa alle declamazioni in pubblico o ai grandi discorsi, ma in realtà si tratta semplicemente della capacità di comunicare bene. Se si è in grado di comunicare e farsi comprendere da una persona, perché si hanno le competenze nel parlare, allora si sarà in grado di comunicare anche ad una folla.
Per questo ci sono ad oggi molti corsi di public speaking, per insegnare alle persone a comunicare in modo da farsi ascoltare dagli altri anche in contesti in cui il pubblico consiste in poche persone, come per una presentazione di lavoro.

Public speaking: gli obiettivi di un discorso

Seguire un corso di public speaking consente di sviluppare alcune competenze specifiche, che permettono di avere dei risultati concreti di credibilità, comprensibilità e facilità nel ricordare ciò che si è ascoltato, riscontrabili nel destinatario del nostro discorso.
La credibilità non è data solo dal contenuto di ciò che si dice, ma dalla modo in cui si parla: se non sei convinto tu di ciò che stai dicendo, perché dovrebbe crederci chi ti sta ascoltando?
Anche il contenuto, però, vuole la sua parte: un discorso risulta ad esempio più credibile se la tesi è già stata sostenuta da qualcuno di importante e citarlo può aumentare la credibilità complessiva.

Il secondo obiettivo è essere comprensibili. Per fare ciò, bisogna non tanto avere un lessico molto esteso o una grande proprietà di linguaggio, ma conoscere il pubblico a cui ci si rivolge, sapere qual è il suo di linguaggio e adattarsi. Questo significa anche spiegare alcune parole tecniche con un linguaggio molto semplice e alla portata di chi ascolta. Altrimenti è come parlare una lingua diversa davanti a un pubblico di stranieri.
Infine, un discorso per avere veramente effetto deve rimanere impresso nella mente, o meglio il pubblico deve ricordare almeno quello che era il messaggio che avevi intenzione di dare.
Per ottenere questo risultato bisogna spesso lasciare andare molte argomentazioni, magari belle, ma che hanno l’effetto di distogliere dal punto di arrivo e orientare il discorso ad un unico messaggio ben preciso.

Come costruire un buon discorso

Un buon metodo è concentrare l’attenzione del pubblico su quello che è l’obiettivo del discorso e concludere tirando le somme sullo stesso punto. In questo modo il pubblico da un lato capisce subito il tema e alla fine, anche se si è divagato nel frattempo, si ritrova in una questione che aveva già focalizzato.
L’inizio ha anche lo scopo di incuriosire chi ascolta in modo che sarà intenzionato a restare attento fino alla fine.
Questo non significa che si può perdere di vista il corpo del discorso, anzi, questo avrà bisogno di ancora più attenzione. L’obiettivo sarà di non perdere l’attenzione ottenuta con l’inizio, ma allo stesso tempo non divagare eccessivamente dal nucleo del discorso solo per renderlo più accattivante. Un giusto equilibrio di ritmo, mimetica e contenuti.
Un discorso presuppone sempre un contenuto. Per cui se si attira l’attenzione di un pubblico e la si mantiene è perché si ha qualcosa di importante da dire e si fa di tutto perché venga ascoltata.
Per questo il finale è tutto.
Costruire correttamente il discorso aiuta a rendere il finale memorabile, ma se il finale è vuoto di contenuti o banale o stupido o incoerente, non solo si vanificherà il lavoro svolto fino a quel momento, ma si capovolgerà la reazione del pubblico che penserà di aver perso tempo.
Per questo è utile frequentare un corso di public speaking, come quello di Massimiliano Cavallo, perché si potranno imparare le tecniche di costruzione di un discorso, ma anche i metodi pratici e i consigli su come impostarlo nel concreto.
Un corso di public speaking permette, quindi, non solo di imparare da zero, ma anche di prendere consapevolezza del proprio metodo e perfezionarlo dove necessario, per poi applicarlo ogni qualvolta sia necessario parlare ad un pubblico, anche di una sola persona.

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