Come far sopravvivere le tue orchidee se non hai il pollice verde

Come far sopravvivere le tue orchidee se non hai il pollice verde

Alcuni preziosi consigli per la cura e la manutenzione delle orchidee

L’orchidea è una pianta bellissima e adatta ad ogni situazione, ma per poterle preservare è fondamentale conoscere e seguire alcuni consigli per la cura e la manutenzione delle orchidee (www.bioges.it/2020/01/31/orchidee-phalaenopsis-cura-manutenzione-e-concimazione-bioges/). Esse necessitano infatti di diverse cure e attenzioni affinché possano rimanere in salute. Il caso più esemplificativo è quello dell’orchidea phalaenopsis, la quale rientra tra le specie più diffuse. Per la sua cura e mantenimento va innanzitutto scelto un clima adatto, il quale prevede una temperatura ideale tra i 16° ed i 24° gradi. Ciò la rende perfetta per essere coltivata in casa, tuttavia, è importante non posizionarla in un luogo dove è presente corrente d’aria oppure in un punto raggiunto dai raggi diretti del sole.

La luce è infatti fondamentale per la fioritura, tuttavia l’esposizione al sole non deve essere diretta. Riguardo al livello di umidità, è preferibile che questo raggiunga il 70%. In ogni caso, questa condizione può essere ricreata artificialmente utilizzando un vaso in argilla nel quale riporre dell’acqua. Quest’ultima poi evaporerà e supplirà all’eventuale mancanza di umidità nell’aria. E’ inoltre importante ricordarsi di innaffiare l’orchidea. A tal fine, l’orario preferibile per l’innaffiatura è la mattina, in modo tale che durante tutta la giornata la pianta e le sue foglie rimangano ben idratate.

Le malattia che possono colpire le orchidee

Uno dei nemici dai quali proteggere le proprie orchidee è la presenza di parassiti. Questi sono individuabili quando sull’orchidea compaiono dei piccolissimi insetti bianchi, i quali si chiamano cocciniglia. Altri possibili attacchi all’orchidea possono poi provenire dal ragnetto rosso, dagli acari oppure dagli afidi. Questi parassiti sono pericolosi perché possono creare delle delle secrezioni nella pianta, dalle quali poi si sviluppano malattie fungine. La presenza di malattie di questo tipo può essere verificata cercando se vi sono delle muffe grigie sulla pianta.

Queste si formano generalmente lungo gli steli e nelle zone tra le foglie. Per una corretta verifica bisognerà quindi controllare bene anche nelle zone più nascoste. Qualora la muffa fosse presente, ci si dovrà attivare per eliminarla prontamente. Tra le altre possibili patologie dell’orchidea che bisognerebbe conoscere rientrano anche la botrytis cinerea, il fusarium oxysporume l’antracnosi.

Quest’ultima, in particolare, consiste in funghi che si formano nella pianta approfittando delle ferite prodotte dalla caduta delle foglie o, talvolta, dagli agenti atmosferici, come neve, grandini e vento. In questo caso, la miglior forma di prevenzione e cura consiste nel rimuovere immediatamente le foglie infettate tagliandole con delle forbici. Importantissimo è disinfettare le forbici tra un taglio e l’altro, altrimenti si rischia di diffondere il fungo su tutta la pianta. Nelle situazioni in cui il fungo si fosse diffuso su tutta l’orchidea, si dovranno utilizzare appositi prodotti fungicidi a base di rame o zolfo, i quali contribuiscono alla cura della malattia.

Come prevenire le malattie dell’orchidea

La forma migliore per mantenere l’orchidea in salute è quella di prevenire eventuali malattie. Per fare ciò, il segreto principale è quello di ricreare le condizioni per una crescita sana e lontana da elementi infettanti. A livello ambientale, sicuramente la pianta soffre la presenza di livelli di umidità troppo elevati. Come si diceva nel paragrafo precedente, la maggior parte delle patologie è infatti causata dalla sussistenza di condizioni climatiche inidonee alla crescita della pianta. Importante, inoltre, è utilizzare per la sua cura degli attrezzi adeguatamente disinfettati, in modo tale da non generare infezioni all’orchidea.

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