Per realizzare timelapse di cantieri bisogna tenere conto di una serie di aspetti peculiari per non incorrere in criticità tecniche e legali. Approfondiremo la questione in questo articolo, realizzato insieme al team di Timelapselab esperti di time lapse.
Timelapse cantieri: cosa tenere in considerazione
Per realizzare un timelapse di cantieri bisogna innanzitutto considerare che si tratta di una ripresa sul lungo periodo, dato che la durata dei lavori spesso non è nemmeno preventivabile. Pur non potendo quindi stabilire con assoluta precisione il numero di scatti e lo spazio di memoria necessari alla realizzazione finale del timelapse, è fondamentale strutturare uno schema di riferimento. Data la natura promozionale del video, bisogna anche tenere conto della necessità di diffondere periodicamente le immagini.
La ripresa dei lavori di un cantiere pone oltretutto degli interrogativi legali: come possiamo documentare con costanza l’avanzamento dei lavori senza violare la privacy degli operai impegnati nel cantiere? Come vedremo alla fine dell’articolo, è possibile girare il timelapse di un cantiere in maniera perfettamente legale, grazie a dei piccoli accorgimenti.
Timelapse: parametri e posizionamento camere
Di seguito riportiamo una serie di suggerimenti per la realizzazione di questa tipologia di timelapse. Cantieri e impianti di lavoro sono infatti location che richiedono alcuni interventi tecnici specifici:
- Durata e numero di scatti: L’aspetto temporale è quello più imprevedibile, dato che i lavori possono durare mesi o addirittura anni. Il consiglio è di utilizzare droni equipaggiati con fotocamere ad alimentazione monitorabile con memoria accessibile a cadenza periodica, settando una frequenza di almeno uno scatto ogni 30 secondi. Questo permette di realizzare un timelapse molto fluido e ben ottimizzabile in fase di post produzione.
- Numero e posizionamento camere: Maggiori saranno durata dei lavori ed estensione spaziale del cantiere, maggiore sarà il numero di postazioni di ripresa richieste. L’utilizzo di droni garantisce dinamicità al timelapse, a patto di concordare con i responsabili del cantiere i punti di ripresa (ad esempio in base all’orientamento dell’edificio costruito).
- Tempo di scatto e impostazioni del diaframma: Questi parametri sono fondamentali per la realizzazione di un timelapse. Il consiglio è di utilizzare Mirrorless o Dslr in AV Mode, ovvero settando manualmente il diaframma e delegando alla macchina la decisione riguardo la velocità di shutter. Per ridurre il lavoro in post produzione è inoltre consigliabile fare il fuoco manualmente e bilanciare con precisione il bianco prima di iniziare gli scatti.
- Sistema online o sistema offline: Utilizzare un sistema online garantisce la possibilità di intervenire in tempo reale sul settaggio del timelapse, al contrario dei più economici sistemi offline che permettono l’accesso delle immagini solo a timelapse completato. L’interazione in tempo reale è fondamentale per documentare periodicamente lo stato dei lavori e per far fronte a cambiamenti repentini di luce o condizioni atmosferiche.
- Raw o Jpg: Il formato Raw è consigliabile perché pur essendo più pesante, garantisce maggiori possibilità di intervento in post produzione. Una possibilità cruciale, dati i continui cambiamenti di esposizione a cui è soggetto il timelapse.
Timelapse cantieri: come garantire la privacy
Cantieri e ambienti di lavoro simili tutelano la riservatezza degli operai tramite l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori (l. 300/1970) e il decreto sulla privacy (D. Lgs 196/2003) che vietano l’utilizzo di sistemi audiovisivi per il controllo dei dipendenti. Il suddetto articolo ha però subito delle modifiche nel tempo, così da permettere l’utilizzo di telecamere per esigenze specifiche legate a:
- Organizzazione d’impresa
- Salvaguardia del patrimonio ambientale
- Tutela dei dipendenti
- Fini promozionali
Il timelapse dei cantieri ricade in queste categorie, in quanto è una produzione temporanea e con fini promozionali. Molti software permettono inoltre, grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, di mascherare i volti o escludere selettivamente alcune zone dalla ripresa.
Va infine ricordato che per garantire la regolarità delle riprese è opportuno concordarle con i sindacati presenti in cantiere o, in alternativa, direttamente con l’Ispettorato del lavoro.
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